Studio SPIRIT III: gli stent a rilascio di Everolimus riducono la perdita luminale tardiva in misura maggiore rispetto agli stent medicati con Paclitaxel
Lo studio SPIRIT III ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’impianto di stent a eluizione di Everolimus ( Xience ) rispetto all’impianto di stent a eluizione di Paclitaxel tra i pazienti sottoposti ad intervento coronarico pecutaneo ( PCI ), elettivo, per lesioni coronariche de novo.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale in rapporto 2:1 all’impianto di stent a eluizione di Everolimus ( n = 669 ) oppure all’impianto di stent medicato con Paclitaxel ( n = 333 ).
Un sottogruppo di pazienti è stato sottoposto a ripetuti esami angiografici durante il periodo osservazionale di 8 mesi.
Un totale di 240 pazienti sono stati anche sottoposti ad ultrasonografia intravascolare ( IVUS ).
I pazienti sono stati trattati con farmaci antiaggreganti piastrinici: Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) al dosaggio di carico di 300 mg o superiore, e successivamente 80 mg/die o superiore; Clopidogrel ( Plavix ) al dosaggio di carico maggiore o uguale a 300 mg, e successivamente 75 mg per 6 mesi.
L’84% dei pazienti presentava lesioni singole, mentre il 14% due lesioni.
Un quarto dei pazienti era affetto da diabete.
Il diametro medio del lume prima della procedura era di 0.82 mm nel gruppo stent medicato con Everolimus e di 0.83 mm nel gruppo stent medicato con Paclitaxel.
La perdita luminale tardiva in-segmento ( end point primario ) ad 8 mesi è risultata più piccola nel gruppo stent medicato con Everolimus che nel gruppo stent medicato con Paclitaxel ( 0.14 mm versus 0.28 mm; p < 0.001 per non inferiorità e p = 0.004 per superiorità ).
Il diametro luminale minimo in-segmento è risultato di 2.22 nel gruppo stent a eluizione di Everolimus, e 2.12 nel gruppo stent a eluizione di Paclitaxel ( p = 0.08 ).
La ristenosi binaria in-segmento si è presentata nel 4.7% nel gruppo stent con Everolimus e nell’8.9% con lo stent con Paclitaxel ( p = 0.07 ).
All’ultrasonografia intravascolare, il volume dell’iperplasia dell’intima era 10.1 nel gruppo stent a rilascio di Everolimus e 20.9 nel gruppo stent a rilascio di Paclitaxel.
Non sono state osservate differenze riguardo al fallimento del vaso bersaglio ( morte cardiaca, infarto miocardico o rivascolarizzazione del vaso target ) a 9 mesi ( 7.2% nel gruppo stent con Everolimus e 9% nel gruppo stent con Paclitaxel; p < 0.001 per la non inferiorità e p = 0.31 per la superiorità ).
La rivascolarizzazione della lesione target a 9 mesi è stata necessaria nel 2.6% dei pazienti del gruppo stent con Everolimus e nel 5% di quelli nel gruppo stent con Paclitaxel ( p = 0.053 ).
L’incidenza di trombosi da stent è stata dello 0.5% nel gruppo stent a rilascio di Everolimus e dello 0% nel gruppo stent a rilascio di Paclitaxel.
Nei pazienti sottoposti ad un interveto PCI elettivo per lesioni coronariche de novo, l’impianto di stent a eluizione di Everolimus ha prodotto una riduzione della perdita luminale tardiva rispetto all’impianto di stent a eluizione di Paclitaxel. ( Xagena2007 )
Fonte: American College of Cardiology Meeting, 2007
Cardio2007
Indietro
Altri articoli
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...
Follow-up a 10 anni dei pazienti con stent a eluizione di Everolimus rispetto a stent di metallo nudo dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
I dati sugli esiti per uno stent a eluizione di Everolimus ( EES ) con polimero durevole al follow-up a...
Sicurezza ed efficacia a lungo termine degli stent con polimero durevole in Cobalto-Cromo a rilascio di Everolimus nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Non sono chiari gli esiti a lungo termine nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento sottoposti a intervento coronarico percutaneo...
Stent di polimero biodegradabile a rilascio di Sirolimus rispetto a stent di polimero durevole a rilascio di Everolimus in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio BIOSTEMI
Gli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con struttura metallica ultrasottile con polimero biodegradabile potrebbero facilitare la guarigione...
Fulvestrant più Everolimus o placebo in donne in postmenopausa con cancro al seno metastatico HR-positivo, HER2-negativo, resistente alla terapia con inibitori dell'aromatasi
L’inibitore mTOR Everolimus ( Afinitor ) è mirato contro segnali aberranti attraverso la via PI3K / AKT / mTOR, un...
Stent rivestito di polimero bioassorbibile a rilascio di Sirolimus rispetto a stent polimerico durevole a rilascio di Everolimus dopo intervento coronarico percutaneo: studio DESSOLVE III
MiStent è uno stent a rilascio di farmaco con un rivestimento polimerico completamente assorbibile che contiene e incorpora una forma...
Stent ultrasottile, in polimero biodegradabile, a rilascio di Sirolimus rispetto a stent sottile, in polimero durevole, a rilascio di Everolimus per rivascolarizzazione coronarica percutanea: studio BIOSCIENCE
Gli stent a eluizione di farmaco che combinano una struttura ultrasottile dello stent in Cobalto-Cromo con un polimero biodegradabile a...
Esito 5 anni dopo l'impianto di stent a rilascio di Zotarolimus ed Everolimus
Il follow-up a lungo termine dopo una sperimentazione clinica di 2 stent medicati di nuova generazione utilizzati maggiormente in una...
Stent ultrasottili a base di polimeri bioriassorbibili a rilascio di Sirolimus versus stent sottili in polimero durevole a rilascio di Everolimus in pazienti sottoposti a rivascolarizzazione coronarica
Lo sviluppo di stent coronarici a rilascio di farmaco ha incluso l'uso di nuove leghe metalliche, cambiamenti nell'architettura dello stent...